lunedì 3 settembre 2012

DeSidera


   di Eugenia Gobbo

Cortesi amici di elitario gusto, rieccoci dunque fra queste correnti. Pensavo di attendere del tempo prima di presentarvi il bimestrale successivo, ma l’attesa diventa ritardo nel giro di poco.
Dopo Marzo – Aprile segue vermiglio Maggio – Giugno e con esso continua il nostro tentativo di allargare la partecipazione della rivista a nuove individualità e a diverse voci. Non possiamo dire di non esserci riusciti (l’Introduzione storica alla sezione di critica letteraria e la nuova rubrica Parco giochi ne sono l’esito concreto): eppure dai riscontri avuti ci pare che si sia persa l’omogeneità, e la comprensione, dei due filoni principali (l’analisi letteraria e l’aspetto stagionale). Questo era da prevedere, ma l’eterogeneità delle produzioni non ci ha mai spaventato: ciò che invece poteva essere evitato è stata la mancata coordinazione delle parti, cosa che però, soggiacendo alla contingenza della situazione (ovvero la sessione d’esami estiva), poteva essere elusa solo fino ad un certo punto. A volte la brutale accidentalità dell’esistenza vincola molto di più di quanto ciascuno di noi sia disposto a credere. In ogni caso ci abbiamo provato anche stavolta: starà a voi giudicare il risultato.. e migliorarlo con la vostra partecipazione. La ricchezza è plurale. L’ulteriore fronte che ha visto impegnate le nostre energie, è stato poi quello relativo alla diffusione della rivista in luoghi di pubblico incontro; ma anche qui le cose non si sono profilate lisce come ad un primo sguardo si poteva ingenuamente supporre ed anche qui la prosaica circostanza estiva ha avuto la meglio su ogni valida argomentazione. Insomma, stiamo andando alla deriva su una nave farsesca. Scherzo, non ancora: prima vi beccate anche il terzo bimestrale che, con le suddette difficoltà del caso, ha visto la luce (canicolare) d’agosto. Siamo un po’ burloni e speriamo che sorridiate almeno un poco leggendoci. Un sorriso, lui sì, splende in ogni contingenza.

Maggio – Giugno

Il secondo bimestrale verte - per la parte critica - intorno allo Straniero di Albert Camus le cui pagine hanno generato le riflessioni critiche di Carlo Celebrin, Federico Lorenzon e Paolo Steffan, debitamente anticipate da un’introduzione storica curata da Gabriele Giusto. Di Paolo Steffan e Fabio Fantuzzi sono le poesie che aprono la sezione stagionale (relativa alla tarda Primavera), la quale si arricchisce di due racconti brevi, scritti da Nicola Gnocato e Fabio Fantuzzi, e si conclude con una composizione d’arte visiva organizzata da Valentina Casagrande. Assestante l’intervento di Enrico Silvano che propone un’ironica riflessione sul titolo della nostra rivista. Le illustrazioni sono opera di Paolo Steffan per la sezione critica, di Eugenia Gobbo per quella stagionale. Di seguito vi allego la foto della prima pagina, ma per saperne di più, per contattarci, o anche solo per leggere l'editoriale del bimestre, non esitate a visitare il nostro blog: http://desidera2012.blogspot.it/
 
 
 
 

 

 

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