martedì 29 maggio 2012

terremoto a Venezia [mi siedo in campo e scrivo]

Ci salveranno i bimbi nelle piazze
felici ché non si va a scuola.

C'è un vociferare morboso
sulla disgrazia degli altri.
Lavoratori che parlano
"una statua è caduta"
"ha sfiorato una donna"
madri preoccupate al cellulare
tutti avidi di parlare
riferire paura, smarrimento
ma non c'entra con la terra
in movimento, no, questo
è un grande pretesto,
c'è chi spera pure di vedere
un passante morire.

Ci salveranno i bimbi nelle piazze
felici ché non si va a scuola.







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