giovedì 3 maggio 2012

Chiara De Luca, un inedito

                                    
                                      A mio padre

Non fossero di legno le parole
stasera a nutrire l’arsura del sole
se crescere non fosse ammutolire
ti direi a voce bassa d’ogni istante
irrilevante o fuoco dirompente,
di come talvolta ti sia stata grata
nonostante di avermi generata,
dell’irredenta mia maledizione
di non aver saputo mai davvero
guarire il tuo negato amore



Non c'è granché da aggiungere agli endecasillabi tesi, alle parole "legnose" di Chiara De Luca, che cercano di affermare la loro voce, una vibrazione contro il distacco di un tempo a perdere che passa e ci irrigidisce, ci asciuga come fossimo cera che cola sotto la fame di una fiamma esaurirsi in rughe sul volto. Tra gli estremi "irrilevanti" o "dirompenti" di un rapporto che si nega e genera un vuoto ulteriore, oltre ad alleviare, potremmo davvero essere capaci noi di "guarire" una mancanza altrui? 

Matteo Bianchi







Chiara De Luca corre dodici chilometri al giorno, scrive poesia, narrativa, saggistica e per il teatro. Traduce da inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese. Ha pubblicato con Perdisa la pièce teatrale Duetti, con Fara i romanzi La Collezionista (2005) e La mina (stra)vagante (2006) e i poemetti La notte salva (2008) e Il soffio del silenzio (2009), con Kolibris la raccolta poetica La corolla del ricordo (Kolibris 2009, 2010), edita anche in versione bilingue con traduzione in inglese di Eileen Sullivan (The Corolla of Memory) e l'antologia Animali prima del diluvio. Poesie 2006-2010. Ha pubblicato testi in varie riviste e antologie. Ha tradotto raccolte poetiche di John Barnie, Thomas Beller, Pat Boran, Eva Bourke, Paddy Bushe, Jorge Carrera Andrade, Thomas A. Clark, John F. Deane, Patrick Deeley, Theo Dorgan, Katherine Duffy, Guy Goffette, Ray Givans, Dominique Grandmont, Nigel Jenkins, Thomas Kinsella, Nuno Júdice, Werner Lambersy, Philip McDonagh, Jane McKie, Colette Nys-Mazure, Peggy O’Brien, Sabina Naef, Jean-Claude Tardif, John Powell Ward, Grace Wells, Anna Wigley, Liliane Wouters, Enda Wyley e altri. Si occupa di critica di poesia italiana e straniera su riviste e siti letterari. Ha creato e dirige le Edizioni Kolibris: http://www.edizionikolibris.eu/


3 commenti:

  1. molto intensa. Se posso dire: io lavorerei ancora il quart'ultimo verso: "nonostante di" non tiene infatti grammaticalmente ed è difficile pensarlo come una licenza poetica.

    Ringrazio Chiara anche per aver lette alcune sue poesie a Bologna, a metà aprile, su mio invito.

    un caro saluto a Matteo

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  2. una poesia profonda e nitida, col tutto il suo carico di dolorosa consapevolezza. Complimenti a Chiara e un grazie a Matteo.

    anna ruotolo

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