domenica 15 aprile 2012

AUDIOVERSI (IV a) - "(1) Addio a Ligonàs" di Andrea Zanzotto

di Paolo Steffan

Questo quarto appuntamento con gli Audioversi, vede protagoniste le poesie di Conglomerati, l'ultimo libro di Andrea Zanzotto, a sei mesi dalla scomparsa del grande poeta, avvenuta il 18 ottobre 2011.
Il mio legame con questa poesia è, di fatto, il mio legame con la poesia (per questo stavolta ci ho messo la faccia, oltre che la voce - il colore è invece il grigio, unico colore possibile in queste anse dell'opera zanzottiana). Di (1) Addio a Ligonàs ho detto più di quanto mi fosse lecito dire, ho scritto più di quanto credessi di poter scrivere; da questo testo ho imparato più di quanto potessi imparare, ho (ri)conosciuto tantissimo di me stesso e delle sofferenze del paesaggio che ho parzialmente in comune con Zanzotto (a tal proposito si veda anche la terza puntata degli Audioversi).
Ligonàs era un luogo, una casa in un paesaggio straordinario; oggi Ligonàs è sì una casa, ma in un nonluogo di megamalattie e cementi. Il resto, lascio che ve lo leggiate a breve quando uscirà il mio volumetto Un "giardino di crode disperse". Uno studio di Addio a Ligonàs di Andrea Zanzotto (Aracne 2012), dove tra testi critici e foto vi è una discreta panoramica della questione poetica e paesaggistica connessa a Ligonàs.

***

Per questa quarta scadenza, non si tratterà di una sola lettura, ma - data la grandezza del poeta in questione - di tre puntate, con altre letture da Conglomerati, in uscita nei prossimi giorni.
Il tutto dedicato alla memoria di Zanzotto, con l'augurio che lo si legga sempre più, perché è un universo di bellezze... è l'universo, è la bellezza: il resto - permettetemelo - non conta...




Zona industriale di Ligonàs con luna

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