mercoledì 24 ottobre 2012

AUDIOVERSI (XII) - Frammento 179 di Stéphane Mallarmé (da "Per una tomba di Anatole")

di Paolo Steffan

Oltre un centinaio di pagine di frammenti incompiuti, ma di compiuta sofferenza. La più viscerale delle sofferenze: la perdita di un figlio. E il padre, qui, è Mallarmé. Il frammento 179 è solo uno delle due centinaia di poesie che il poeta non volle pubblicate e che, dunque, uscirono postume. Le scrisse dopo la morte per malattia del suo piccolo Anatole, avvenuta nel 1879. Sicuramente la poesia non può ridare la vita, né - seppure questo sia un cliché classico e ancora diffuso - eternare; ma certo, più di ogni altra espressione dell'ingegno umano, la poesia "può", semplicemente: e, così, anche i frammenti dedicati alla tragedia di Anatole possono molto.

La traduzione è di Cosimo Ortesta (ed. SE 1992), la musica scelta come cornice è di Luciano Berio, l'immagine è un particolare di affesco di Francesco da Milano (XVI sec.).



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