di Eugenia Gobbo
Cortesi amici di elitario gusto, da non molto mi è stato chiesto di
collaborare a questa variopinta corrente di pensiero alla quale ora, con viva
curiosità e ancora fresca energia, mi affaccio e accosto.
I miei interventi in questa piattaforma virtuale avranno ruolo di cornice
e accompagnamento nei confronti di un progetto culturale la cui personale
gestazione, maturata in un contesto universitario, si è avvalsa fin da subito
di apporti ed esecuzioni collettive da parte di coetanei particolarmente amici
il cui progressivo e sempre costante affiatamento ha permesso la realizzazione
d’una rivista letteraria indipendente: DeSidera.
Questo foglio di periodicità bimestrale, così come recita il sottotitolo della
testata, si occupa di libera letteratura, poesia arte e critica; tale dicitura
intende così organizzare prodotti inediti di varia natura (dalla scrittura
critica alla narrativa breve, da versi poetici a disegni a matita, da
acquerelli a composizioni floreali eterogenee) entro due filoni principali:
l’analisi letteraria intorno al libro del bimestre e l’aspetto stagionale del
periodo in corso. Noi la chiamiamo risoluti rivista ma l’esistenza in Italia di
stringenti norme giornalistiche a riguardo non ci ha ancora permesso la sua
registrazione al Tribunale (al punto che forse non lo sarà mai); di qui la rinuncia
a numerare il nostro periodico, la cui scansione temporale sarà quindi affidata
unicamente ai mesi dell’anno entro i quali il lavoro in questione verrà di
fatto creato, e non già dai mesi che ne vedranno la diffusione al pubblico. Noi
le riserviamo caparbi la diffusione integrale solamente in veste cartacea, pur
non avendo all’attivo altri finanziamenti che i nostri spiccioli, perché ci
sembra che questo abbia un senso che vada ricercato. Noi ricerchiamo
costantemente speranzosi animi di simili lunghezze d’onda che desiderino con
entusiasmo e concretezza collaborare con noi nel tratteggio di terse dimore
coralline. Noi desideriamo Voi.
Marzo –
Aprile
Il primo bimestrale verte, per la parte di critica, intorno alle Memorie del sottosuolo di Fëdor
Dostoevskij le cui pagine hanno generato le riflessioni critiche di Carlo
Celebrin, Federico Lorenzon, Paolo Steffan ed Eugenia Gobbo. Ancora di Paolo
Steffan ed Eugenia Gobbo sono le poesie che aprono la sezione stagionale
(relativa alla prima Primavera) la quale si arricchisce di due racconti brevi,
scritti da Nicola Gnocato ed Eugenia Gobbo, concludendo con una composizione
d’arte visiva organizzata da Valentina Casagrande. Le illustrazioni sono opera
di Paolo Steffan per la sezione critica, di Eugenia Gobbo per quella
stagionale. Di seguito vi allego la prima pagina, ma per saperne di più non
esitate a visitare il nostro blog: http://desidera2012.blogspot.it/
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