mercoledì 16 maggio 2012

La profezia di Zanzotto: "MAI MANCANTE NEVE DI META' MAGGIO"

di Paolo Steffan

Anche quest'anno, come lo scorso (nel quale il poeta era ancora tra noi), si è verificata la profezia di quell'epigrammatica poesia del 1986 di Andrea Zanzotto contenuta in Meteo (1996) e che così recita:

Mai mancante neve di metà maggio
chi vuoi salvare?
Chi ti ostini a salvare?

Il primo verso è quello che con le sue M e N riproduce visivamente il saliscendi puntuto delle piccole vette delle Prealpi bellunesi che dal Solighese e Coneglianese si vedono far da sfondo ai colli.
Io, dalla finestra di casa, miracolosamente maestose e pure, le vedo ogni volta rinascere dalla sacra impurità delle nubi che spesso le vestono. Il 15 maggio 2011 avevo pubblicato nel mio fu blog questo post con relativa foto appena scattata: Sovrimpressionato da "Meteo".

Oggi pubblico qui una foto fatta dalla stessa mia finestra nella mattinata di questo 16 maggio 2012, in cui la neve è addirittura aumentata rispetto all'anno precedente, e per oggi è abbondantemente salvifica...

Le Prealpi bellunesi viste da Castello Roganzuolo, 16-5-2012

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