lunedì 12 marzo 2012

Words on fire, inediti di Anna Bonamici




1.
Supporre non è
crogiolarsi nelle variabili
ma districarsi
tra ciò che potrebbe essere
e ciò che si pensa possa essere.
Confondersi tra condizionali
non può che divenire un naufragare
tra ciò che vorresti essere
e ciò che potresti essere.
L’indicativo si perde.


2.
Quest’anno vorrei
scartare l’orgoglio
e giocare a ricostruire i sogni
messi nel cassetto.
Un gradino dopo l’altro
erigere torri di certezze
in grado di sostenere
una volta appesantita
da tutte quelle stelle,
figlie dell’inquietudine
e dell’insoddisfazione,
che sempre vi ho appeso.


3.
Le luci brillano colorate
consacrando ad intermittenza
la quotidiana prosa
alimentata
a corrente alternata.



4.
Siedo sola
sull'orlo del possibile,
basta forse un respiro
- un soffio -
per collassare atomi e leggi
in oniriche utopie.



5.
Scarnificare ogni idea
strapparle ogni brandello
di realistica e spigolosa concretezza
non la rende esule
del suo ingrato dovere.
Tagliare e cucire,
come il sarto
alla tiepida luce d’una candela,
per imbastire un abito
nuovo - su misura
e confezionare il destino.



6.
Nebbiosa e sonnolenta in ogni stagione
pare immobile
al passare del tempo e delle persone,
chiusa – serrata
dentro le sue incrollabili mura
che pure la rendono tanto orgogliosa.
Oltre le guglie del castello,
oltre i tetti,
si nasconde l’infinito orizzonte
che mai tenta di mutare.
Rimane là
immobile e irraggiungibile
in attesa
di confondersi con il cielo.


*

Ho conosciuto Anna Bonamici durante la premiazione di un concorso letterario, uno dei tanti che ha vinto. Questa è la prima occasione in cui decide di rendere pubblici i suoi versi, e ha scelto di farlo qui con noi.

MB

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