venerdì 30 marzo 2012

AUDIOVERSI (III) - "Paese da odiare" di Paolo Steffan

di Paolo Steffan

Oggi la mia rubrica è oggetto di uno sfregio: avevo scelto una bellissima lettura di Pavese, ma poi mi è intervenuta una diversa necessità, forse troppo guidata dall'emotività, ma causata da lunghe sofferenze per il luogo amato che è andato perdendo di senso negli anni, sempre più, fino alla sempre più ripetitiva e prodotta perdita di senso, di cui è vittima un mondo ben più ampio del mio; per questo, rimando Pavese ad una prossima puntata, ma per questa volta faccio degli Audioversi un mio personale strumento, per la lettura della mia piccola ultima composizione, venutami dall'ennesimo contatto con una terra che mi fu cara, e con un suo esaltatore della propria ignobile PROPRIETA' PRIVATA del paesaggio. Per questa volta - per portare oltre lo sfregio di questa bisettimanale rubrica - pubblicherò anche il testo del brano letto.


paese da odiare


paese, paese mio
non ho mai odiato nessuno
quanto te, sul quale
avevo riversato tutto
il mio amore:

tutto

tutto

tutto

tutto

tutto

TUTTO

tutto

TUTTO

ptù
ptù


(dedicato a Castello Roganzuolo, il luogo che più amavo, 29 marzo 2011)



Nota alla rubrica Audioversi:
preannuncio che tra 2 settimane leggerò Andrea Zanzotto, a sei mesi dalla sua scomparsa. Pavese è rimandato a fine aprile. E grazie per l'ascolto.

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