sabato 25 febbraio 2012

IL PINO SUL MARE (da un dipinto di Carlo Carrà)

erano passati ormai due anni. Sarebbero stati due anni esatti i primi giorni di Marzo e lui non era ancora tornato.
Lei lo aspettava, come gli aveva promesso quando lo aveva visto partire per il mare. Stese il lenzuolo del loro letto, bianco, che sventolava, in preda ad un vento vigoroso e salato, come una vela. Il sole l'avrebbe asciugato in poco tempo. Due anni che lui mancava e due anni che lei lavava quel lenzuolo: doveva essere pulito per quando lui sarebbe ritornato. Il vento ora soffiava più forte, come se volesse portargli via anche quell'ultimo simbolo della loro unione. Lei, improvvisamente stanca, si appoggio al grande pino marittimo davanti casa, che a quell'ora adombrava tutto il giardino. Sempre con gli occhi rivolti al mare, toccò dolcemente la corteccia. Sentì, con insolita compassione, che la stava consumando, poco alla volta, l'azzura salsedine dei giorni.

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