lunedì 2 gennaio 2012

L'altro


Per prima cosa ti ucciderò parlando:
ti conficcherò nel petto il pugnale dell’ignominia,
ti squarterò con la lama dell’invettiva,
scolerò il tuo sangue con gli uncini dell’eloquenza.
Figlio del nulla, ombra senza storia!
Poi marcirò
riverso
nella cancrena dell’invidia…
Il segreto è che ti adoro,
tu che sei l’altro di me!
Tu, senza un passato di martìri e debolezze,
tu, campione nel gioco dilettoso delle frivolezze…
Perché non sei, tu?!
Perché io, qui?!
a duellare con casse di ambizioni...
a sognarmi diverso… simile a te!

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