martedì 6 dicembre 2011

Vegliarvi

… vegliarvi - è un guardarvi già troppo
ridondante: è il grembo che ancora muove a luce
le torsioni di quésta terra ai fianchi …



*

dímmi - se mi pensi tra l’órbita e la terra
se l’ómbra - è l’álbero che schiudi
piano addormentando lo spazio e il suo guardiano ―
se lo sforzo - in cui vissi a costruirmi
è alba sperticata déntro il suo soffione, la trama
del geco che trasmuta - gli ócchi - in pura luce: un urlo
lívido di volto - disceso - nell’acqua che si sgela
in lungo scintillio, nell’impronta di un grande
ál-bero totale ---

Nessun commento:

Posta un commento