venerdì 7 ottobre 2011

5 poesie di Renata Morresi


8.

Tra gli infissi sessanta cose
tra sedia, radio, mais, cipolla
e discreta importanza di tavola
cose intessute sul motivo
ripetibile, della tovaglia.

Scansi facile le molliche
scrollandola dal davanzale
con un gesto che ci lega
a tutti i pranzi
a tutti gli avanzi riposti.

Forse domani
davanti al frigo
la stessa sillaba.


*


9.

Mentre dormo nel suono
dei risultati del referendum
la lavatrice di sopra
il secchio e lo straccio che stai
passando con dolcezza
per non disturbare il mio sonno
appostato a meraviglia
tra gli scrosci casuali,
i sussulti dei vicini,
il sogno distratto di tirarti i capelli,
gli ombrelli trascinati pigramente
un discorso che continua sul selciato
per conto nostro -

è una prima luce,
dove questo sta avvenendo,
nuova in tutto l'universo.


*


10.

Mentre dormo consapevole

del movimento delle braccia

avanti e indietro come un mantra

ti ascolto far colare l'acqua

lo so quello che stai facendo

ma ti chiamo per saperlo

forse voglio che tu sappia

che ti ascolto

persino galleggiando

sul tuo letto

su un mondo di letti.


*


11.

Con lo sguardo vago in corridoio
passando dal riflesso delle foglie
al mormorio condominiale:
parcheggiare, portone, la sedia,
tapparelle, aperte e chiuse,
una figlia.


*


17.

Siamo tutti al completo, stretti
in questi condomini,
siamo tutti informati subito
dell'accaduto, dei futuri possibili

occupati a mantenerci singoli,
staccati, come elementi folli
di non decadere, di tirare
un colpo alla natura

che fa la cosa difficile -
intera, durare.


**


Le cinque liriche sono state tratte dall'ultima sezione della raccolta Cuore comune (peQuod, 2010), dall'omonimo titolo.

Squisiti versi femminili che si rapportano concretamente alla realtà, di corpo di vene e di polsi. Con l'aggettivo "femminile" non s'intende farne una questione di genere, ma solamente esaltare quella bellezza interiore propria delle donne, di cui ne è prova la nostra tradizione letteraria.
Renata traccia un ubi consistam, interiorizza i suoi spazi intimi incidendoli nei particolari vissuti giorno per giorno. Con questo, però, non chiude a sé l'apertura ad un altrove sfocato; consueta e costante difficoltà di mettere a fuoco l'inquadratura, di catturare l'immagine, quando si cerca di guardare oltre la realtà. Poesie pervase da delicate venature di dolcezza materna.


Renata Morresi (1972) insegna presso l'Università di Macerata, traduce e fa ricerca, si occupa ti critica culturale e poesia. Nel 2007 ha pubblicato la sua prima monografia critica, sulla poeta e attivista inglese Nancy Cunard. Sue poesie sono incluse in varie antologie e riviste, cartacee e on-line, tra cui ricordiamo Calpestare l'oblio, La Gru, 2010; Registro di poesia #2, d'if, Napoli, 2009; L'opera continua, Perrone, Roma, 2005; Nodo sottile 4, Crocetti, Milano, 2004. E' redattrice dei blog letterari La poesia e lo spirito e Absoluteville. Dal 2001 collabora a realizzare la rassegna di poesia "Licenze Poetiche", insieme all'omonima associazione culturale. Vive a Macerata con suo figlio.

Matteo Bianchi


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