mercoledì 28 settembre 2011

11 POESIE


Carlos Sánchez
11 Poesie
Folignano, Ascoli Piceno, Italia



Rabbia

Perché la mia poesia diventa furiosa
mentre le montagne si scoprono
di ritagli di neve
e gli olivi riemergeno
in formazione perfetta
e gli uccelli affamati
vagabondano in un cielo di nuvole
tinte da un sole in ritirata?
Perché mi viene voglia di gridare
a nessuno a tutti
mi pesano gli occhi il pensiero
l'incapacità di isolarmi
da questa fabbrica umana di miserie
dall’abisso di barbarie
da assurdi fatalismi
da consolazioni illusorie?
Perché mi sento doppiamente forestiero
del paese e di questo mondo?
Non sono migliore lo so
non sono particolarmente intelligente
né santo né sensibile
ma la mia poesia s’infuria
vuole gridare
e la comprendo
anche lei ha
motivi a sufficienza.

25 gennaio 2011


Rabia

Porqué mi poesía se vuelve furiosa
mientras las montañas se alfombran
con retazos de nieve
y los olivos se asoman
perfectamente en formación
y los pájaros hambrientos
vagabundean en un cielo de nubes
teñidas por un sol en retirada.
Porqué me viene ganas de gritar
a nadie a todos
me pesan los ojos el pensamiento
la incapacidad de aislarme
de esta fábrica humana de miserias
de abismo de barbaries
de absurdos fatalismos
de consolaciones ilusorias.
Porqué me siento doblemente forastero
del pueblo y de este mundo
no soy mejor lo sé
no soy particularmente inteligente
ni santo ni sensible
pero mi poesía se enfurece
quiere gritar
y la comprendo
ella también tiene
motivos suficientes.

25 enero 2011


Recuerda

Y recuérdate cuando golpeabas
en la puerta equivocada
cuando salían a tus pasos
animales extraños sin alaridos
pesadillas de sombras
eclipse de misterio.
Recuerda también
los dolores equívocos
la baba chorreando por la boca
la venganza de la palabras
que encendían cóleras
el cristal negro del orgullo.
Recuérdate además
del temblor de la aurora
y los cielos errantes
en donde volvías a padecer
envuelto en las tinieblas.
a la espera de un sol reparador.
Memoria mía recuérdate
de que no puedes recordar.


Ricorda

E ricordati quando bussavi
alla porta sbagliata
quando ti correvano incontro
animali stranei senza urla
incubi di ombre
eclissi di mistero.
Ricorda inoltre
i dolori equivoci
la bava che colava  dalla bocca
la vendetta delle parole
che accendevano collere
il cristallo nero dell'orgoglio.
Ricordati pure
il tremore dell'aurora
e i cieli erranti
dove tornavi a soffrire
avvolto dalle tenebre.
nell'attesa di un sole riparatore.
Memoria mia ricordati
che non puoi ricordare.



Calmare un cuore semplice

Esco al giorno senza astio
all'avventura senza limiti
alla strada senza ricordi
abbandono la sofferenza inutile
la fantasia malsana
il violino solitario
le lettere prigioniere nel baule
mi do subito al divenire dei fatti
al succedersi degli eventi
abbandono i miei precari pensieri
muoio e resuscito ad ogni passo
anticipo la mia ombra
e accetto che il sole mi abbracci.
Non ho rotta fissa
nel fluttuare del mio corpo
in questo vagabondaggio di paese
viaggio leggero
senza l'affanno di arrivare
di essere atteso
senza desiderio di confermare sospetti.
Oggi esco incontro al giorno
e nient'altro.


Aquietar un corazón sencillo

Salgo al día sin hastió
a la aventura sin limites
a la calle sin recuerdos
abandono el sufrimiento inútil
la fantasía malsana
el violín solitario
las cartas prisioneras en el baúl
me entrego al instante
al devenir de los hechos
al suceder de los eventos
abandono mis precarios pensamientos
muero y resucito a cada paso
me adelanto a mi sombra
y dejo que el sol me abrace.
No tengo rumbo fijo
en el fluctuar de mi cuerpo
en este vagabundeo de pueblo
voy ligero de equipaje
sin el afán de llegar
de ser esperado
sin deseos de confirma sospechas.
Hoy salgo al encuentro del día
y nada más.


Linguaggio

Anche se ancora
confido in parte nelle parole
l'altra parte di me
rimane senza parole
in un silenzio inquietante
di significati nascosti
che non riesco a svelare.
A volte le parole sorgono
da una bocca chiusa
si formano si rapportano si accordano
alle spalle del mio sforzo per fermarle
del mio vano tentativo di controllarle.
Le parole umanamente create
per dare un senso
a questo enigmatico non senso.
Le parole
come un arciere senza frecce.

Lenguaje

Aún si todavía
Confío en parte en las palabras
la otra parte de mí
se queda sin palabras
en un silencio inquietante
de significados ocultos
que no consigo develar.
A veces las palabras
surge de una boca cerrada
se forman se relacionan se combinan
a expensas de mi esfuerzo por detenerlas
de mi vanos intento de controlarlas.
Las palabras humanamente creadas
para dar un sentido
a este enigmático no sentido.
Las palabras
como un arquero sin flechas.



La traiettoria del fiume

L'effetto e la causa
il destino e il caso
il pensiero e l'azione
il karma e la resurrezione
quello che dipende da te
e quello che non dipende
l'esistenza propria
singolare privata
percorre quel cammino
di confluenze misteriose.
Ogni tanto si afferra
a una delle alternative
dà un nome ai fatti
una giustificazione all'errore
un premio all'istinto.
E le cose succedono
tra leggi oscure
ai nostri occhi ciechi.
Viviamo sì
in questa storia
di carbonio due
nelle interpretazioni
tutelate per gli incidenti.
E lasciamo un'orma
una croce con nome
un contenitore con cenere
un oggetto archeologico
per esercitarsi nel domani.
Nel frattempo
inutilmente ci sforziamo
per condurre il presente
in una diramazione del fiume
sicuramente erronea.
Per fortuna
non ci basta il tempo
per verificare l’errore.


La trayectoria del río

El efecto y las causas
el destino y el azar
el pensamiento y la acción
el karma y la resurrección
lo que depende de ti
y lo que no depende
la existencia propia
singular privada
recorre ese camino
de confluencias misteriosas.
Cada tanto uno se aferra
a una de las alternativas
le da un nombre a los hechos
una justificación al error
un premio al instinto.
Y las cosas suceden
entre leyes oscuras
a nuestros ojos ciegos.
Vivimos sí
en esta historia
de carbono dos
en las interpretaciones
tuteladas por los accidentes.
Y dejamos una huella
una cruz con nombre
un contenedor con cenizas
un objeto arqueológico
para ejercitarse en el mañana.
Mientras tanto
inútilmente no esforzamos
por conducir el presente
en un ramal del río
seguramente erróneo.
Por suerte
no nos alcanza el tiempo
para verificar la falla.



La poesia, le nuvole e l'aglio.


Oggi le azioni di borsa della poesia
sono un pò agitate per la vendita
la globalizzazione sembrerebbe non interferire
in questo mestiere incerto dell’ignoto.
Mi sono alzato pensando al menù
le riserve si stavano esaurendo
ed sono uscito con la cagna a fare la spesa.
Nel paese non c'erano segni di guerra
nemmeno le bombe si sentivano
né i voli radenti degli aerei da caccia
scaricando la loro umanità
tra tanti poveri innocenti.
Sarà aumentato il pane
mi sono chiesto un pò sconcertato
e Sancha mosse la coda per tranquillizzarmi.
La frutta e le verdure erano fresche
ed il cielo nuvoloso
insidiava questa parte del globo.
Le nuvole non hanno frontiere mi sono detto
non hanno patria e si muovono felici
in questo cielo immenso.
Dietro il villaggio le montagne
sembravano seni giganteschi
venati dalla neve
senza volerlo mi è venuta una metafora
e l'ho segnata sulla bolletta del gas
che era arrivata come sempre puntuale.
Risolveranno i russi il conflitto
o passeremo un inverno al freddo.
Nel bar le conversazioni erano agitate
sembra che vogliono comprare un giocatore
che di calcio sa ben poco.
Nel giornale c’era in prima pagina
il discorso di Obama
la foto del delirio di Gaza
la polemica della sinistra ubriaca.
Improvvisamente mi è venuto il dubbio:
Sarà rimasto un po' d’aglio in casa?

Folignano, 9 di gennaio 2009


La poesía, las nubes y el ajo.


Hoy la bolsa bursátil de la poesía
anda un poco agitada por las ventas
la globalización parecía no interferir
en este oficio incierto del más allá.
Me alcé pensando en el menú
las reservas se estaban agotando
y salí con la perra a hacer las compras.
En el pueblo no había señales de guerra
ni siquiera se sentían las bombas
ni los vuelos rasantes de los cazas
descargando su humanidad
entre tantos pobres inocentes.
Habrá aumentado el pan
me pregunté un tanto desconcertado
y Sancha movió la cola para tranquilizarme.
Las frutas y verduras eran frescas
y el cielo nublado
que asechaba esta parte del globo.
Las nubes no tienen fronteras me dije
no tienen patria y se mueven felices
en este cielo inmenso.
Detrás del caserío las montañas
parecían senos gigantescos
veteados por la nieve
sin querer me vino una metáfora
y la anoté en la boleta del gas
que había llegado como siempre puntual.
Habrán resuelto los rusos el conflicto
o pasaremos un invierno al frío.
En el bar las conversaciones eran agitadas
perece ser que quieren comprar un jugador
que de fútbol sabe poco.
En el periódico estaba en primera página
el discurso de Obama
la foto del delirio de Gaza
la polémica de la “zurda” embriagada.
De golpe me vino la duda:
Habrá quedado un poco de ajo en la casa?

Folignano
enero 2009



Giorno di festa in Folignano

Una bomba atomica inoffensiva
ha graffiato i tetti
senza distruggere i sogni.
Il cielo pulito
lascia sorridere un sole ardente.
È giorno lavorativo per gli uccelli
per le api e formiche
che si affannano sul terrazzo.
Tutto si muove
perfino la mia quiete.
Tutto cambia
perfino la mia difficoltà.
Niente perdura
perfino la mia nostalgia.
Tutto sembra uguale
il tempo fa finta di essere una tartaruga
particolarmente lenta.

Ferragosto 2009


Día de fiesta en Folignano

Una bomba atómica inofensiva
ha arañado los tejados
sin destruir los sueños.
El cielo limpio
deja sonreír un sol ardiente.
Es día laboral para los pájaros
para las abejas y hormigas
que bregan en la terraza.
Todo se mueve
incluso mi quietud.
Todo cambia
incluso mi dificultad.
Nada perdura
incluso mi nostalgia.
Todo parece igual
el tiempo simula ser una tortuga
particularmente lenta.

Ferragosto 2009



Logica


Quando si tocca il fondo dell'abisso
e si sente la precarietà appiccicosa
aderita alle pareti della pelle
ed il fetore s’infiltra per i pori
inonda i soffietti della respirazione
soffocando l'alito essenziale
la logica fa la sua apparizione e dice:
ora non si può più che ascendere.
Nel frattempo quel minuto essere
sommerso nel pozzo cieco
pensa che la logica sia una puttana
sempre disposta a vendersi
al migliore offerente.
Lógica

Cuando se toca el fondo del abismo
y se siente la precariedad pegajosa
adherida a las paredes de la piel
y el hedor se infiltra por los poros
inunda los fuelles de la respiración
sofocando el aliento esencial
la lógica hace su aparición y dice:
ahora no se puede más que ascender.
Mientras tanto ese diminuto ser
sumergido en el pozo ciego
piensa que la lógica es un yiro
siempre dispuesta a venderse
al mejor postor.




Dubbio

Come una bocca gigantesca
i cui denti irregolari
sono sposti al sole violento
di inizio estate
con barbe irregolari
sopravvissute alla violenza umana
nella gola della valle
prolungo la mia esistenza
oppressa di ossigeno
di cinguettio di uccelli
di impercettibili
spostamenti d’insetti.
La vegetazione non si rassegna
credo che implori un dio
di barba e chioma verde
per un temporale riparatore
che inondi tanta secchezza
tanta pelle screpolata.
I tetti sono figure geometriche
che ritagliano il cielo azzurro.

Allora mi dà da pensare
che quella proposta di andare al cielo
abbia un grande inconveniente:
da lì il cielo non si vede.

Duda

Como una boca gigantesca
cuyos dientes irregulares
se exponen al sol violento
de principios del verano
con barbas irregulares
sobrevividas a la violencia humana
aquí en la garganta del valle
prolongo mi existencia
abrumada de oxígeno
de canturreo de pájaros
de imperceptibles
desplazamientos de insectos.
La vegetación no se resigna
creo que implore a un dios
de barba y cabellera verde
por una tormenta reparadora
que inunde tanta sequedad
tanta piel agrietada.
Los techos son figuras geométricas
que recortan el cielo garzo.

Entonces me da por pensar
que esa propuesta de ir al cielo
tiene un gran inconveniente:
de allí el cielo no se ve.

Folignano, junio 09



Patagónica

L'immensità nei miei occhi
senza eternità.
Uno struzzo zoppo
attraversa il paesaggio turchese
mentre la palla accesa
spruzza di colori
i cristalli di sabbia
guidati per raffiche di vento
che si sommano al respiro.
Qui il mondo riposa
dalla macchinazione degli uomini.
Qui il mio corpo ricorda
la sua transitoria apparenza.
Le mie impronte si cancellano
la mia ombra si disorienta
la notte sta per perforare
un cielo devastatore.
Penso
dopo non esisto.


Patagónica

La inmensidad en mis ojos
sin eternidad.
Un avestruz coja
cruza el paisaje turquesa
mientras la bola encendida
rocía con su paleta
los cristales de arena
guiados por ráfagas de viento
que se suman al respiro
Aquí el mundo reposa
de la maquinación de los hombres.
Aquí mi cuerpo recuerda
su transitoria apariencia.
Mis pisadas se borran
mi sombra se desorienta
la noche está por perforar
un cielo devastador.
Pienso
luego no existo.


En este mar

El viento y su rumor de lejanías
pasa de ventana a ventana
como un peinador de papeles sueltos
de puertas entreabiertas
y ordena con su lógica
el sujetivo orden de mi vida.
Se filtra en este mar de aire
me hace nadar de inmensidad
en este punto incierto.
Los fantasmas burlones
que viven en la casa
desordenan mis libros
y mis recuerdos tartamudos.
Perfumes de tilos
de acacias y carne asada
se dejan transportar por las olas
en la alta marea del poblado.
No tengo preocupaciones nuevas
mientras garabateo esta poesía
de ciempiés lentos
no me asaltan las dudas
que van quedando sin respuesta
ni los platos voladores
ni la putrefacción de este sistema
en este mar de aire que respiro.


In questo mare

Il vento e il suo rumore di lontananze
passa da finestra a finestra
come una pettinatrice di carte sciolte
di porte socchiuse
e ordina con la sua logica
l’ordine soggettivo della mia vita
Si filtra in questo mare d’aria
mi fa nuotare d’immensità
in questo punto incerto.
I fantasmi burloni
che abitano nella casa
disordinano i miei libri
ed i miei ricordi balbuzienti.
Profumi di tigli
d’acacie e carne arrosto
si lasciano trasportare dalle onde
nell’alta marea del villaggio.
Non ho preoccupazioni nuove
mentre scarabocchio questa poesia
da millepiedi lenti
non mi assaltano i dubbi
che continuano a rimanere senza risposta
né i dischi volanti
né la putrefazione di questo sistema
in questo mare d’aria che respiro.



Carlos Sanchez è nato a Buenos Aires, in Argentina, il 24 dicembre 1942. E’ cittadino italiano e risiede a Folignano (Ascoli Piceno). Ha viaggiato per anni nei paesi dell’America Latina e del Medio ed Estremo Oriente come consulente ed esperto in comunicazione sociale, per diversi organismi delle Nazioni Unite e della Cooperazione Internazionale.
Ha lavorato come professore di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso le Università “ La Sapienza”di Roma, Cassino e Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Come giornalista, regista e fotografo, ha collaborato con riviste e giornali di tutto il mondo.
Ha scritto sceneggiature e diretto programmi televisivi per la RAI.
In questo periodo è collaboratore dell’Area Europea, nella Rivista Polidiomatica On Line d’arte e Cultura “I Poeti Nomadi”, diretta da Martìn Micharvegas ed Enea Biumi. Forma parte del Comitato di redazione della Rivista “Smerilliana” (Luogo di Civiltà Poetiche), diretta da Enrico D’Angelo.
Ha pubblicato:
“Gestos”, poesie (Ed. Juan Mejìa Baca, Lima Peru, 1964);
“ América Latina mi paìs”, fotografie (Ed Experimenta, Napoli 1976);
“Appunti di vita, poesie (Ed. Experimenta, Napoli, 1978);
“Segno di terra”, romanzo (Ed. Lalli, Siena, 1983);
“Il inquilino scomodo”, poesie (Ed. Gemina, Roma, 1991);
“La efímera dulzura de vivir”, poesia (Ed. Buho, Santo Domingo, Repubblica Dominicana 1997);
“Doce cuentos para ser leídos en conchos y voladoras”, racconti (Ed. Buho, Santo Domingo, Repubblica Dominicana, 1998);
“Alta Marea”, poesie (Ed. Quasar,Roma, 2005);
“La poesia, le nuvole e l’aglio”,(Collana “I poeti di Smerillana”), Ed. Lìbrati, Ascoli Piceno, 2009.
“Ricordati che non sai ricordare” Ed. Librati, Ascoli Piceno, 2010
Le sue poesie sono sull'Antologia delle Poesie Argentine, a cura de Raùl Gustavo Aguirre (Ed. Libreria Fausto, Buenos Aires, 1979).
Poesie, racconti e articoli, sono uscite su riviste europee e dell'America Latina.

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