Carlos Sánchez
11 Poesie
Folignano, Ascoli Piceno, Italia
Rabbia
Perché la mia poesia diventa furiosa
mentre le montagne si scoprono
di ritagli di neve
e gli olivi riemergeno
in formazione perfetta
e gli uccelli affamati
vagabondano in un cielo di nuvole
tinte da un sole in ritirata?
Perché mi viene voglia di gridare
a nessuno a tutti
mi pesano gli occhi il pensiero
l'incapacità di isolarmi
da questa fabbrica umana di miserie
dall’abisso di barbarie
da assurdi fatalismi
da consolazioni illusorie?
Perché mi sento doppiamente forestiero
del paese e di questo mondo?
Non sono migliore lo so
non sono particolarmente intelligente
né santo né sensibile
ma la mia poesia s’infuria
vuole gridare
e la comprendo
anche lei ha
motivi a sufficienza.
25 gennaio 2011
Rabia
Porqué
mi poesía se vuelve furiosa
mientras
las montañas se alfombran
con
retazos de nieve
y los
olivos se asoman
perfectamente
en formación
y los
pájaros hambrientos
vagabundean
en un cielo de nubes
teñidas
por un sol en retirada.
Porqué
me viene ganas de gritar
a nadie
a todos
me
pesan los ojos el pensamiento
la
incapacidad de aislarme
de esta
fábrica humana de miserias
de
abismo de barbaries
de
absurdos fatalismos
de
consolaciones ilusorias.
Porqué
me siento doblemente forastero
del
pueblo y de este mundo
no soy
mejor lo sé
no soy
particularmente inteligente
ni
santo ni sensible
pero mi
poesía se enfurece
quiere
gritar
y la
comprendo
ella
también tiene
motivos
suficientes.
25
enero 2011
Recuerda
Y
recuérdate cuando golpeabas
en la
puerta equivocada
cuando
salían a tus pasos
animales
extraños sin alaridos
pesadillas
de sombras
eclipse
de misterio.
Recuerda
también
los
dolores equívocos
la baba
chorreando por la boca
la
venganza de la palabras
que
encendían cóleras
el cristal
negro del orgullo.
Recuérdate
además
del
temblor de la aurora
y los
cielos errantes
en
donde volvías a padecer
envuelto
en las tinieblas.
a la
espera de un sol reparador.
Memoria
mía recuérdate
de que
no puedes recordar.
Ricorda
E ricordati quando bussavi
alla porta sbagliata
quando ti correvano incontro
animali stranei senza urla
incubi di ombre
eclissi di mistero.
Ricorda inoltre
i dolori equivoci
la bava che colava
dalla bocca
la vendetta delle parole
che accendevano collere
il cristallo nero dell'orgoglio.
Ricordati pure
il tremore dell'aurora
e i cieli erranti
dove tornavi a soffrire
avvolto dalle tenebre.
nell'attesa di un sole riparatore.
Memoria mia ricordati
che non puoi ricordare.
Calmare un cuore semplice
Esco al giorno senza astio
all'avventura senza limiti
alla strada senza ricordi
abbandono la sofferenza inutile
la fantasia malsana
il violino solitario
le lettere prigioniere nel baule
mi do subito al divenire dei fatti
al succedersi degli eventi
abbandono i miei precari pensieri
muoio e resuscito ad ogni passo
anticipo la mia ombra
e accetto che il sole mi abbracci.
Non ho rotta fissa
nel fluttuare del mio corpo
in questo vagabondaggio di paese
viaggio leggero
senza l'affanno di arrivare
di essere atteso
senza desiderio di confermare sospetti.
Oggi esco incontro al giorno
e nient'altro.
Aquietar un corazón sencillo
Salgo al día sin
hastió
a la aventura sin
limites
a la calle sin
recuerdos
abandono el
sufrimiento inútil
la fantasía
malsana
el violín solitario
las cartas
prisioneras en el baúl
me entrego al
instante
al devenir de los
hechos
al suceder de los
eventos
abandono mis
precarios pensamientos
muero y resucito
a cada paso
me adelanto a mi
sombra
y dejo que el sol
me abrace.
No tengo rumbo
fijo
en el fluctuar de
mi cuerpo
en este
vagabundeo de pueblo
voy ligero de
equipaje
sin el afán de
llegar
de ser esperado
sin deseos de
confirma sospechas.
Hoy salgo al
encuentro del día
y nada más.
Linguaggio
Anche se ancora
confido in parte nelle parole
l'altra parte di me
rimane senza parole
in un silenzio inquietante
di significati nascosti
che non riesco a svelare.
A volte le parole sorgono
da una bocca chiusa
si formano si rapportano si accordano
alle spalle del mio sforzo per fermarle
del mio vano tentativo di controllarle.
Le parole umanamente create
per dare un senso
a questo enigmatico non senso.
Le parole
come un arciere senza frecce.
Lenguaje
Aún si
todavía
Confío en
parte en las palabras
la otra
parte de mí
se queda
sin palabras
en un
silencio inquietante
de significados
ocultos
que no
consigo develar.
A veces las
palabras
surge de
una boca cerrada
se forman
se relacionan se combinan
a expensas
de mi esfuerzo por detenerlas
de mi vanos
intento de controlarlas.
Las
palabras humanamente creadas
para dar un
sentido
a este
enigmático no sentido.
Las
palabras
como un
arquero sin flechas.
La traiettoria del fiume
L'effetto e la causa
il destino e il caso
il pensiero e l'azione
il karma e la resurrezione
quello che dipende da te
e quello che non dipende
l'esistenza propria
singolare privata
percorre quel cammino
di confluenze misteriose.
Ogni tanto si afferra
a una delle alternative
dà un nome ai fatti
una giustificazione all'errore
un premio all'istinto.
E le cose succedono
tra leggi oscure
ai nostri occhi ciechi.
Viviamo sì
in questa storia
di carbonio due
nelle interpretazioni
tutelate per gli incidenti.
E lasciamo un'orma
una croce con nome
un contenitore con cenere
un oggetto archeologico
per esercitarsi nel domani.
Nel frattempo
inutilmente ci sforziamo
per condurre il presente
in una diramazione del fiume
sicuramente erronea.
Per fortuna
non ci basta il tempo
per verificare l’errore.
La trayectoria del río
El efecto y
las causas
el destino
y el azar
el
pensamiento y la acción
el karma y
la resurrección
lo que
depende de ti
y lo que no
depende
la
existencia propia
singular
privada
recorre ese
camino
de
confluencias misteriosas.
Cada tanto
uno se aferra
a una de
las alternativas
le da un
nombre a los hechos
una
justificación al error
un premio
al instinto.
Y las cosas
suceden
entre leyes
oscuras
a nuestros
ojos ciegos.
Vivimos sí
en esta
historia
de carbono
dos
en las
interpretaciones
tuteladas
por los accidentes.
Y dejamos
una huella
una cruz
con nombre
un
contenedor con cenizas
un objeto
arqueológico
para ejercitarse
en el mañana.
Mientras
tanto
inútilmente
no esforzamos
por
conducir el presente
en un ramal
del río
seguramente
erróneo.
Por suerte
no nos
alcanza el tiempo
para verificar la falla.
La poesia, le nuvole e
l'aglio.
Oggi le azioni di borsa della poesia
sono un pò agitate per la vendita
la globalizzazione sembrerebbe non interferire
in questo mestiere incerto dell’ignoto.
Mi sono alzato pensando al menù
le riserve si stavano esaurendo
ed sono uscito con la cagna a fare la spesa.
Nel paese non c'erano segni di guerra
nemmeno le bombe si sentivano
né i voli radenti degli aerei da caccia
scaricando la loro umanità
tra tanti poveri innocenti.
Sarà aumentato il pane
mi sono chiesto un pò sconcertato
e Sancha mosse la coda per tranquillizzarmi.
La frutta e le verdure erano fresche
ed il cielo nuvoloso
insidiava questa parte del globo.
Le nuvole non hanno frontiere mi sono detto
non hanno patria e si muovono felici
in questo cielo immenso.
Dietro il villaggio le montagne
sembravano seni giganteschi
venati dalla neve
senza volerlo mi è venuta una metafora
e l'ho segnata sulla bolletta del gas
che era arrivata come sempre puntuale.
Risolveranno i russi il conflitto
o passeremo un inverno al freddo.
Nel bar le conversazioni erano agitate
sembra che vogliono comprare un giocatore
che di calcio sa ben poco.
Nel giornale c’era in prima pagina
il discorso di Obama
la foto del delirio di Gaza
la polemica della sinistra ubriaca.
Improvvisamente mi è venuto il dubbio:
Sarà rimasto un po' d’aglio in casa?
Folignano, 9 di gennaio 2009
La poesía, las nubes y el ajo.
Hoy la
bolsa bursátil de la poesía
anda un
poco agitada por las ventas
la
globalización parecía no interferir
en este
oficio incierto del más allá.
Me alcé
pensando en el menú
las
reservas se estaban agotando
y salí con
la perra a hacer las compras.
En el
pueblo no había señales de guerra
ni siquiera
se sentían las bombas
ni los
vuelos rasantes de los cazas
descargando
su humanidad
entre
tantos pobres inocentes.
Habrá
aumentado el pan
me pregunté
un tanto desconcertado
y Sancha
movió la cola para tranquilizarme.
Las frutas
y verduras eran frescas
y el cielo
nublado
que
asechaba esta parte del globo.
Las nubes
no tienen fronteras me dije
no tienen
patria y se mueven felices
en este
cielo inmenso.
Detrás del
caserío las montañas
parecían
senos gigantescos
veteados
por la nieve
sin querer
me vino una metáfora
y la anoté
en la boleta del gas
que había
llegado como siempre puntual.
Habrán
resuelto los rusos el conflicto
o pasaremos
un invierno al frío.
En el bar
las conversaciones eran agitadas
perece ser
que quieren comprar un jugador
que de
fútbol sabe poco.
En el
periódico estaba en primera página
el discurso
de Obama
la foto del
delirio de Gaza
la polémica
de la “zurda” embriagada.
De golpe me
vino la duda:
Habrá
quedado un poco de ajo en la casa?
Folignano
enero 2009
Giorno di festa in Folignano
Una bomba atomica inoffensiva
ha graffiato i tetti
senza distruggere i sogni.
Il cielo pulito
lascia sorridere un sole ardente.
È giorno lavorativo per gli uccelli
per le api e formiche
che si affannano sul terrazzo.
Tutto si muove
perfino la mia quiete.
Tutto cambia
perfino la mia difficoltà.
Niente perdura
perfino la mia nostalgia.
Tutto sembra uguale
il tempo fa finta di essere una tartaruga
particolarmente
lenta.
Ferragosto
2009
Día de fiesta en Folignano
Una bomba
atómica inofensiva
ha arañado
los tejados
sin
destruir los sueños.
El cielo
limpio
deja
sonreír un sol ardiente.
Es día
laboral para los pájaros
para las
abejas y hormigas
que bregan
en la terraza.
Todo se
mueve
incluso mi
quietud.
Todo cambia
incluso mi
dificultad.
Nada
perdura
incluso mi
nostalgia.
Todo parece
igual
el tiempo
simula ser una tortuga
particularmente lenta.
Ferragosto 2009
Logica
Quando si tocca il fondo dell'abisso
e si sente la precarietà appiccicosa
aderita alle pareti della pelle
ed il fetore s’infiltra per i pori
inonda i soffietti della respirazione
soffocando l'alito essenziale
la logica fa la sua apparizione e dice:
ora non si può più che ascendere.
Nel frattempo quel minuto essere
sommerso nel pozzo cieco
pensa che la logica sia una puttana
sempre disposta a vendersi
al migliore
offerente.
Lógica
Cuando se toca el
fondo del abismo
y se siente la
precariedad pegajosa
adherida a las
paredes de la piel
y el hedor se infiltra
por los poros
inunda los
fuelles de la respiración
sofocando el
aliento esencial
la lógica hace su
aparición y dice:
ahora no se puede
más que ascender.
Mientras tanto
ese diminuto ser
sumergido en el
pozo ciego
piensa que la
lógica es un yiro
siempre dispuesta a venderse
al mejor postor.
Dubbio
Come una bocca gigantesca
i cui denti irregolari
sono sposti al sole violento
di inizio estate
con barbe irregolari
sopravvissute alla violenza umana
nella gola della valle
prolungo la mia esistenza
oppressa di ossigeno
di cinguettio di uccelli
di impercettibili
spostamenti d’insetti.
La vegetazione non si rassegna
credo che implori un dio
di barba e chioma verde
per un temporale riparatore
che inondi tanta secchezza
tanta pelle screpolata.
I tetti sono figure geometriche
che ritagliano il cielo azzurro.
Allora mi dà da pensare
che quella proposta di andare al cielo
abbia un grande inconveniente:
da lì il cielo non si vede.
Duda
Como una boca gigantesca
cuyos
dientes irregulares
se exponen
al sol violento
de
principios del verano
con barbas
irregulares
sobrevividas
a la violencia humana
aquí en la
garganta del valle
prolongo mi
existencia
abrumada de
oxígeno
de
canturreo de pájaros
de
imperceptibles
desplazamientos
de insectos.
La
vegetación no se resigna
creo que
implore a un dios
de barba y
cabellera verde
por una
tormenta reparadora
que inunde
tanta sequedad
tanta piel
agrietada.
Los techos
son figuras geométricas
que
recortan el cielo garzo.
Entonces me
da por pensar
que esa
propuesta de ir al cielo
tiene un
gran inconveniente:
de allí el
cielo no se ve.
Folignano, junio 09
Patagónica
L'immensità nei miei occhi
senza eternità.
Uno struzzo zoppo
attraversa il paesaggio turchese
mentre la palla accesa
spruzza di colori
i cristalli di sabbia
guidati per raffiche di vento
che si sommano al respiro.
Qui il mondo riposa
dalla macchinazione degli uomini.
Qui il mio corpo ricorda
la sua transitoria apparenza.
Le mie impronte si cancellano
la mia ombra si disorienta
la notte sta per perforare
un cielo devastatore.
Penso
dopo non esisto.
Patagónica
La
inmensidad en mis ojos
sin
eternidad.
Un avestruz
coja
cruza el
paisaje turquesa
mientras la
bola encendida
rocía con
su paleta
los
cristales de arena
guiados por
ráfagas de viento
que se
suman al respiro
Aquí el
mundo reposa
de la
maquinación de los hombres.
Aquí mi
cuerpo recuerda
su
transitoria apariencia.
Mis pisadas
se borran
mi sombra
se desorienta
la noche
está por perforar
un cielo
devastador.
Pienso
luego no existo.
En este mar
El viento y
su rumor de lejanías
pasa de
ventana a ventana
como un
peinador de papeles sueltos
de puertas
entreabiertas
y ordena
con su lógica
el sujetivo
orden de mi vida.
Se filtra
en este mar de aire
me hace
nadar de inmensidad
en este
punto incierto.
Los
fantasmas burlones
que viven
en la casa
desordenan
mis libros
y mis
recuerdos tartamudos.
Perfumes de
tilos
de acacias
y carne asada
se dejan
transportar por las olas
en la alta
marea del poblado.
No tengo
preocupaciones nuevas
mientras
garabateo esta poesía
de ciempiés
lentos
no me
asaltan las dudas
que van
quedando sin respuesta
ni los
platos voladores
ni la
putrefacción de este sistema
en este mar
de aire que respiro.
In questo mare
Il vento e il suo rumore di lontananze
passa da finestra a finestra
come una pettinatrice di carte sciolte
di porte socchiuse
e ordina con la sua logica
l’ordine soggettivo della mia vita
Si filtra in questo mare d’aria
mi fa nuotare d’immensità
in questo punto incerto.
I fantasmi burloni
che abitano nella casa
disordinano i miei libri
ed i miei ricordi balbuzienti.
Profumi di tigli
d’acacie e carne arrosto
si lasciano trasportare dalle onde
nell’alta marea del villaggio.
Non ho preoccupazioni nuove
mentre scarabocchio questa poesia
da millepiedi lenti
non mi assaltano i dubbi
che continuano a rimanere senza risposta
né i dischi volanti
né la putrefazione di questo sistema
in questo mare d’aria che respiro.
Carlos Sanchez è nato a Buenos Aires, in Argentina, il 24 dicembre 1942. E’ cittadino
italiano e risiede a Folignano (Ascoli Piceno). Ha viaggiato per anni nei paesi
dell’America Latina e del Medio ed Estremo Oriente come consulente ed esperto
in comunicazione sociale, per diversi organismi delle Nazioni Unite e della
Cooperazione Internazionale.
Ha lavorato come professore di Lingua e Letteratura
Ispanoamericana presso le Università “ La Sapienza”di Roma, Cassino e Suor
Orsola Benincasa di Napoli.
Come giornalista, regista e fotografo, ha collaborato
con riviste e giornali di tutto il mondo.
Ha scritto sceneggiature e diretto programmi
televisivi per la RAI.
In questo periodo è collaboratore dell’Area Europea,
nella Rivista Polidiomatica On Line d’arte e Cultura “I Poeti Nomadi”, diretta
da Martìn Micharvegas ed Enea Biumi. Forma parte del Comitato di redazione
della Rivista “Smerilliana” (Luogo di Civiltà Poetiche), diretta da Enrico
D’Angelo.
Ha pubblicato:
“Gestos”, poesie (Ed. Juan Mejìa Baca, Lima Peru,
1964);
“ América Latina mi paìs”, fotografie (Ed Experimenta,
Napoli 1976);
“Appunti di vita, poesie (Ed. Experimenta, Napoli, 1978);
“Segno di terra”, romanzo (Ed. Lalli, Siena, 1983);
“Il inquilino scomodo”, poesie (Ed. Gemina, Roma, 1991);
“La efímera dulzura de
vivir”, poesia (Ed. Buho, Santo Domingo, Repubblica Dominicana 1997);
“Doce cuentos para ser
leídos en conchos y voladoras”, racconti (Ed. Buho, Santo Domingo, Repubblica Dominicana, 1998);
“Alta Marea”, poesie (Ed. Quasar,Roma, 2005);
“La poesia, le nuvole e l’aglio”,(Collana “I poeti di
Smerillana”), Ed. Lìbrati, Ascoli Piceno, 2009.
“Ricordati che non sai ricordare” Ed. Librati, Ascoli
Piceno, 2010
Le sue poesie sono sull'Antologia delle Poesie
Argentine, a cura de Raùl Gustavo Aguirre (Ed. Libreria Fausto, Buenos Aires,
1979).
Poesie, racconti e articoli, sono uscite su riviste
europee e dell'America Latina.
Mi dispiace, vorrei chiarire che non formo più parte della Rivista "Smerillana". Grazie
RispondiEliminaCarlos Sånchez
belle
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