giovedì 27 settembre 2012

Pietro Pancamo: poesie da "Manto di vita"


Pietro Pancamo, Manto di vita, LietoColle 2005



La forza allegorica della poesia

“Spiegazione di un giorno” introduce il volumetto Manto di vita di Pietro Pancamo, quasi a sottolinearne il tema: il dispiegamento di un giorno frantumato contro cui, con scherno, si scagliano i lazzi di sdegno della Notte, vera regista della vita. Il riferimento al dato autobiografico o l’attenzione al particolare non sono una trappola per Pancamo. Il compiacimento autoreferenziale non lo riguarda. Il suo interesse è esistenziale. Questa poesia, in sintesi, diventa breve allegoria di come si dispiega, si svolge emblematicamente la vita di un uomo, in continua dialettica con la malattia, la vecchiaia, la morte. La sua lettura del reale è critica. Il punto di vista pessimista, anche se di un pessimismo non assoluto.

Dalla prefazione, Marisa Napoli



*


Amore o desolazione?


Mangiamoci il tacchino riscaldato:
andiamo verso il forno
tenendoci per mano.


*


Partenza


Ogni saluto è un commento
alla tristezza
di dover partire.

Nel disordine di un abbraccio
escogitiamo
ricordi improvvisati.


*


Disprezzo ai tramonti


Se la morte gira:
cimitero a vista.

Come disprezzo
questo mondo
nel quale si vive
solo per evitare
noie al motore.
Se il rombo dei pistoni movimentati
è felicità,
lo stridor di denti della frenata
che sarà?
Delusione? Depressione? Confusione senza pari?
Oppure lo scatto nervoso
dell’uomo che, dal finestrino,
ha visto una puttana a puntino?

Quando la morte gira:
seppellire a vista. 


*


Io adesso festeggio


Nel vento,
ossigeno vettoriale
che m’indica la distanza
(ovvero la forza)
fra me e l’orizzonte,
la naftalina di vecchie allegrie
mi tiene conservato il cuore.

Ecco perché
io adesso festeggio:
sì, come Athos
– uno dei quattro
bravi un tempo a danzare
a lume di lama –
m’infilzo preciso
una bottiglia alla bocca
deciso a brindare.


*


 A mezzanotte



Ecco i fantasmi di queste labbra
e di quegli uomini all’occhiello dell’amore,
che attraversano le ombre cave dell’aria mansueta
con lo sguardo di chi trova nel buio
un manto di vita. 


*


Pietro Pancamo (1972) coordina il portale «L(’)abile traccia» (citato in un volume della Zanichelli).
È redattore del blog letterario «Viadellebelledonne», fra i più seguiti in Italia, e del mensile digitale «Il Cofanetto Magico» (diretto da Maria Cristina Giongo, giornalista free lance che scrive per il quotidiano «Avvenire» e per alcune testate del Gruppo Rizzoli).
È direttore editoriale nonché conduttore di «Poesia, l(’)abile traccia dell’universo», podcast culturale dell’emittente milanese Pulsante Radio Web.
È autore di «Manto di vita» (LietoColle, Faloppio, 2005), una silloge di versi che ha suscitato l’interesse di Giancarlo Pontiggia. Compare nelle antologie «Poetando. L’uomo della notte» (Aliberti editore, Roma-Reggio Emilia, 2009) e «Mentre un’altra pagina si volta» (Giulio Perrone Editore, Roma, 2010) curate rispettivamente da Maurizio Costanzo e Walter Mauro.
Nel 2012, la Rete Uno della radio nazionale della Svizzera italiana gli ha dedicato una puntata del programma «Poemondo».
È disponibile on-line il suo primo e-book di racconti: «Sia fatta la tua comicità. Paradise strips» (Cletus Production, Roma, 2012).
Fra le riviste da cui è stato recensito –o su cui ha pubblicato (talora in inglese) poesie, articoli o racconti– figurano «Tuttolibri» (inserto de «La Stampa»), «Poesia» (Crocetti Editore), «Poesia» (blog del canale televisivo Rai News), «Scriptamanent» (Rubbettino Editore), «La poesia e lo spirito», «Poeti e poetastri» (portale gestito dall’Agenzia letteraria “Perroni & Morli Studio”), «Gradiva», «Atelier», «La Mosca di Milano», «Stilos», «El Ghibli», «Corpo12», «Lettera.com», «Subway Letteratura», «Sagarana», «IF. Insolito & Fantastico», «Il Paradiso degli Orchi», «BooksBrothers», «TerraNullius», «Oubliette Magazine», «Progetto Babele», «Tangram», «InFonòpoli», «Books and other sorrows», «Filling Station» (quadrimestrale canadese) e «Snow Monkey» (periodico statunitense).
Recensioni a sua firma sono uscite sia nel sito della rivista «L’Indice dei libri del mese», che in quello dell’edizione fiorentina del «Corriere della Sera».










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