sabato 17 marzo 2012

AUDIOVERSI (II) - "Pro salute nervorum" di Luca Canali

di Paolo Steffan

La seconda poesia di Audioversi è di Luca Canali, nato a Roma nel '25 ed esperto latinista.
Rispetto a quanto letto 15 giorni fa, qui ci troviamo agli antipodi, ma godo molto di questi salti di stile d'argomento ec. e, proprio godendo di questi salti, non posso che voler bene all'unico libro di Canali che conosco, titolato Zapping e pubblicato nel '93: infatti esso è uno "zapping" nei saperi e negli schifi della seconda metà del XX secolo, dalle bruttezze della crisi dell'Occidente agli splendori dei classici (Zapping si conclude con traduzioni da Lucrezio Catullo Orazio e Giovenale), con un'attenzione - si potrebbe dire - lucreziana agli animali (con le loro "vite magiche e semplici", come recita il risvolto del libro).
Farmacopea, piccola sezione (10 testi) da cui ho tratto Pro salute nervorum, è fatta di elenchi di nomi di Bacteria e di poesie che, come quella letta, si compongono di un inevitabilmente ironizzato gergo iper-farmaceutico e medico, talvolta più da bugiardino o da reclame di medicinali, od anche, nel caso di Pro salute nervorum, - se guardo nella mia esperienza passata di studente - d'inutile manuale scolastico ricco di nozioni da dimenticare.
Ma attenzione: non si farà in tempo ad imparare a pronunziare i nomi tecnici dei glicolipidi o dei farmaci, che lo "zapping", in una nuova sezione, ci porterà fra pagine di giornali di bassa cronaca e affini...
Per non smentire i detti salti di stile e registro, come sottofondo alla discutibile lettura l'indiscutibile Bill Evans Trio 64.




dal mio vecchio Ritratto di lei scomposto e policromo,
presente come sfondo nel video

2 commenti:

  1. e ci metti pure la soundtrack ideale! good work man!

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  2. ... diciamo che ho comprato quel cd ieri e secondo me contrastava bene, dando il senso della commistione dei linguaggi. poi le letture son mie, ci metto quel che voglio, no? ;) ... ben, comunque grassie, woman!

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